La terapia gnatologica consiste nel ristabilire rapporti fra condilo mandibolare, disco articolare e fossa glenoide tali da essere asintomatici. A tale scopo servono manufatti prevalentemente in resina trasparente(bite) che riposizionano la mandibola ottenendo allo stesso tempo un rilassamento dei muscoli masticatori e di tutti gli altri muscoli interessati.
Una volta eliminate le contratture si procede alla terapia di stabilizzazione dei risultati, che può prevedere la correzione occlusale per apposizione, per sottrazione o per modifica tramite un semplice molaggio selettivo per eliminare interferenze , ad un ripristino delle corrette altezze tramite corone , ponti oppure tramite ortodonzia. Esistono molte scuole gnatologiche ed ognuna segue il suo iter diagnostico e terapeutico ma lo scopo finale è per tutti quello di ristabilire un corretta occlusione , una funzione masticatoria efficace e una asintomaticità.
Solo in caso di permanenza problemi interni alle articolazioni e come ultima spiaggia, previa diagnosi strumentale (Risonanza Magnetica Nucleare e più raramente Tomografia Assiale Computerizzata delle articolazioni temporo-mandibolari), si può abbandonare la gnatologia per ricorrere a chirurgia più o meno invasiva in base al grado di gravità del problema (lavaggi intra-articolari, chirurgia endoscopica, chirurgia ATM classica).
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